Mostaccioli, tozzetti o come volete chiamarli, questi deliziosi biscotti sono tipici delle feste natalizie, credo che ognuno abbia una propria ricetta più o meno segreta, io vi propongo la versione speciale di mio marito,creata unendo e rielaborando ricordi d'infanzia, suggerimenti e gusto personale. Si dovrebbero preparare con un po' di anticipo, in modo che il tempo mitighi l'effetto "spaccadenti", oppure mangiarli dopo averli imbevuti di Passito, Vinsanto o il meraviglioso Stillato. Sedetevi sulla vostra poltrona, davanti a voi abbondanti mostaccioli, un bicchierino di Stillato e in sottofondo una delle più belle canzoni mai scritte: Thunder Road.
Ho amato questa canzone dalla prima volta che l'ho ascoltata, continuo ad ascoltarla da più di un quarto di secolo e ogni volta Mary ed il suo vestito svolazzante, l'occasione per scambiare le ali con delle ruote, continuano ad essere la fantastica poesia che invita a perseguire il proprio sogno, qualunque esso sia, lasciando la metaforica o reale città piena di perdenti, andandosene via per vincere.
Ricetta dei Mostaccioli Fabrizio Style
Ingredienti:
200-250g di farina 00
150 g di miele
1 uovo intero
2 cucchiai d'acqua tiepida
200 g di mandorle
pepe
cannella
Preparazione:
Sciogliere il miele con 2 cucchiai d'acqua in un pentolino a fuoco basso.
In una ciotola mescolare la farina setacciata, le mandorle, pepe e cannella (dosi a piacere, Fabrizio consiglia una bella grattata di pepe e un cucchiaino abbondante di cannella). Unire l'uovo e il miele liquefatto. Se l'impasto risulta un po' duro e secco unire ancora poca acqua.
Amalgamare bene il tutto, spolverare la spianatoia con un po' di farina e formare dei filoncini leggermente schiacciati (con queste dosi se ne ottengono 3)
Metterli su una teglia con carta forno e infornare in forno preriscaldato a 180°per circa 20 minuti. Sfornarli e, aiutandosi con uno strofinaccio, tagliare i filoncini a fettine dello spessore di un dito, infornare di nuovo fino a quando non si coloriscono (circa10 minuti).
Come già detto, questi biscotti andrebbero lasciati riposare per qualche giorno e si accompagnano ad un buon vino dolce, da meditazione.
Siccome sono fermamente convinta che la cucina è sperimentazione, fusione,scambio di idee e tradizioni,sarei veramente felice di conoscere anche le vostre ricette .
Lo Stillato Pallavicini l'ho scoperto qualche Natale fa su suggerimento di un amico-intenditore e così, un freddo pomeriggio di dicembre, sono andata a Colonna presso la tenuta Pallavicini d acquistarne una bottiglia. Da allora ha sostituito il Passito di Pantelleria nelle mie preferenze. Potrei riempire qualche riga di splendidi aggettivi, come farebbe un sommelier per descrivere le qualità di questo vino, ma essendo una mera "utilizzatrice finale" evito di avventurarmi in un ambito che non mi appartiene.
Per apprezzare al meglio il connubio di sapori:
Capital Theatre, Passaic 1978, sept. 19
un concerto epico (ma c'è un concerto di Bruce Springsteen che non possa definirsi tale?)
Se non conoscete il testo di Thunder Road: